Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Oh sì !! Ma in questo caso anche il concetto di possesso! Si tende ad essere “fregati” quando si vuole una cosa a tutti i costi senza ragionare sul “concetto di appartenenza” !! Quando invece ci si limita a godere senza “prendere”, e a deliziarsi con le cose “certe” (siano anche amici e consigli) allora si va avanti senza grossi traumi !! E cmq la conoscenza non manca!! :-)) Un abbraccio Luna (della Abecassis, leggi “Mio Padre” !!! E’ sicuramente meglio di questo! E non ti pentirai !!!:-)) Un bacione Luna
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere… http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
Ciao Cica:-)…ho sempre associato il tuo nick ad un personaggio del corriere dei piccoli…oggi finalmente ho trovato un corrierino e…la protagonista non si chiamava Cicabu…bensì Ciccibum…la memoria mi ha ingannata:-)…Serena Notte,Marina
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
vivere o vedere qualcosa che crediamo bello ne vale la pena, se ci inganna poi…non e’ colpa nostra, sempre provarci ma non con l’ovulo malefico della tua foto…..
Sull’amanita muscaria potrei farla lunga… Partiamo dalla pelle dei rospi nei filtri magici delle streghe, o dai rospi che, avvicinati, diventano principi. Alcune varietà di rospi si mettono nei dintorni di queste amanite perché questi funghi hanno il potere di stordire le mosche (muscarina…) di cui poi loro si cibano. Ora la muscarina è anche un alcaloide allucinogeno, essa tende a depositarsi sulla pelle dei rospi … da qui le allucinazioni per le principesse che li baciavano o per le streghe che li aggiungevano alle loro pozioni… Poco romantico? Ma abbastanza attendibile… Nel medioevo le popolazioni nordiche facevano ampio uso di questo fungo prima delle battaglie per l’effetto eccitante. Siccome il fungo è anche velenoso non mancavano effetti collaterali. Non mancano dettagli del tipo: il capo tribù (uomo dallo stomaco di ferro) ingeriva diversi cappelli di questa amanita e i guerrieri bevevano poi le sue urine, a quel punto prive dell’effetto velenoso… Va bene… mi fermo qui…
Ho tentato di commentarti un paio di ore fa ma Splinder dava i numeri( come al solito!). Dunque: sai Cica che è una metafora originale il fungo velenoso? Io non ci avrei pensato..:-)
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Ehi ma sono la prima questa notte!!! 🙂 Sì, bello bellissimo ma è meglio non mangiarlo! Un bacio cara Cicabu. Flor
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
Mi fido di voi, ragazze… Non conosco i funghi e a vederlo così mi pareva pure appetitoso… ma del resto non so nemmeno riconoscere le persone “velenose”, figuriamoci un fungo…
‘notte, Cica, un abbraccio!
🙂
Infatti i migliori si nascondono bene nel bosco ed è difficile trovarli. Dolcenotte cara Cica 😉
Tendiamo sempre alla fiducia, e la bellezza di sguardo suggestiona. Purtroppo. Notte, Cica. A presto. Ellie
Ma no è buono,l’ho mangiato stasera…:-D…scherzo…Buonanotte:-)Marina
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
a Roma si dice “in campana!”
significa:”stai attento”
un saludos da Lambert.
vero… ma poi c’è anche la prima impressine che ti aiuta… speedosaluto
Purtroppo non è solo l’apparenza che inganna
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
Buongiorno ^__^.
Graziedel commento. Mi fa piacere vedere che passi ancora, nonostante la mia latitanza.
E’ vero, l’apparenza inganna. E vogliono costringerci a vivere nella società dell’apparire. Me, non mi avranno. ^__*
A.
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
e io che già me lo volevo fare trifolato…. 🙂
(sai, anche se la vita è solo un battito d’ali, non è una buona ragione perchè quel battito non sia immenso e memorabile)
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Quanto è vero…io poi sono estremamente ingenua in molti rapporti sociali e spesso mi lascio coinvolgere da persone che poi scopro non lo meritavano.
La Tag l’ho tolta perchè era un veicolo per hacker, siti “strani”, ecc.
Un abbraccio Cica.
Oh sì !! Ma in questo caso anche il concetto di possesso! Si tende ad essere “fregati” quando si vuole una cosa a tutti i costi senza ragionare sul “concetto di appartenenza” !! Quando invece ci si limita a godere senza “prendere”, e a deliziarsi con le cose “certe” (siano anche amici e consigli) allora si va avanti senza grossi traumi !! E cmq la conoscenza non manca!! :-)) Un abbraccio Luna (della Abecassis, leggi “Mio Padre” !!! E’ sicuramente meglio di questo! E non ti pentirai !!!:-)) Un bacione Luna
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
e come inganna!!!!!!
io sono una gnocca pronta a dare fiducia a tutti, convinta che tutti siano come me…..poi alla fine mi ritrovo tradita e delusa…..ma non riesco ad essere diversa….grazie per le tue care parole….besos cica
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
Da albatro
la mia mail e’ junky@mpemail.net
QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
ECCO ALCUNI SUOI DATI:
DISCOGRAFIA
1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
2001 REPRISE – cd live –
BIOGRAFIA
La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.
Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
…ma il meglio è ancora da scrivere…
http://www.marcoconidi.com/
DA UN ANGELO MALEDUCATO
Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
(02 mar 1998)
24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
(14 mag 1999)
Si apre lunedì 24 a Conegliano ‘Dimmi chi erano i Beatles’
domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 19.00: fiera del disco e marcatino dell’antiquariato;
ore 16.00, ridotto del Teatro Accademia: proiezione di “Let it be” di Michael Lindsay-Hogg (versione originale inglese);
ore 19.00, palazzo Montalban Nuovo: concerto degli United Spirits;
ore 21,30, teatro Accademia: concerto della Trademark Unlimited e di Marco Conidi.
(23 mag 1999)
A Roma Cinecittà Village, un’estate di musica sui set del cinema
21/6 Marco Conidi
Luca Barbarossa e l’…Arena del pop internazionale
Non troppo dissimile l’argomento di “Italiani d’America”. «E’ una canzone straordinaria; posso dirlo perché non l’ho scritta io, è di Marco Conidi. E’ un pezzo che invita a considerare che tra le cose, non molte, di cui possiamo essere orgogliosi di essere italiani, c’è il fatto che l’italiano è una lingua che gli stranieri associano all’amore». Ed è un pezzo che tra l’altro cita il Festival di Sanremo, che nella storia di Barbarossa ha avuto una certa importanza… (27 set 1999)
SPAZIO D’AUTORE
“OSCAR della canzone d’AUTORE”
Premio Rino Gaetano – Omaggio a Giorgio Gaber
1991 MARCO CONIDI (Termoli) RICCARDO COCCIANTE
(18 lug 2003)
la mia mail e’ junky@mpemail.net
Ma tu non sei apparenza, ma un’amica deliziosa. Sono contento di ritrovarti. Un bacio. Percival
è vero!
buona serata-un bacio-daisi
è vero!
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Accidenti Cica sapessi quante volte mi sono sbagliata; ma anche da questo si impara. Un abbraccio caldo caldo per te.
Accidenti Cica sapessi quante volte mi sono sbagliata; ma anche da questo si impara. Un abbraccio caldo caldo per te.
Accidenti Cica sapessi quante volte mi sono sbagliata; ma anche da questo si impara. Un abbraccio caldo caldo per te.
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Accidenti Cica sapessi quante volte mi sono sbagliata; ma anche da questo si impara. Un abbraccio caldo caldo per te.
Accidenti Cica sapessi quante volte mi sono sbagliata; ma anche da questo si impara. Un abbraccio caldo caldo per te.
‘notte, Cica.
Ciao Cica:-)…ho sempre associato il tuo nick ad un personaggio del corriere dei piccoli…oggi finalmente ho trovato un corrierino e…la protagonista non si chiamava Cicabu…bensì Ciccibum…la memoria mi ha ingannata:-)…Serena Notte,Marina
Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
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Gia verissimo l’apparenza inganna perdi me ad esempio, puoi pensare tutto il male possibile fin che non mi conosci :-)))))
un saluto anche da parte di Ziggy 😉
vivere o vedere qualcosa che crediamo bello ne vale la pena, se ci inganna poi…non e’ colpa nostra, sempre provarci ma non con l’ovulo malefico della tua foto…..
talmente bello da sembrare finto, come alcune persone;
baciovero, m.
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baciovero, m.
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baciovero, m.
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ciao!!!!
condivido !!!!
un salutone da claudio
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POSSIAMO SEMPRE SERBARLO PER QUALCUNO VERAMENTE ANTIPATICO!!!;o) UN ABBRACCIO
..questa non inganna, te l’assicuro :)))
io ci vado matto
bella giornata a te
_________________3f
..questa non inganna, te l’assicuro :)))
io ci vado matto
bella giornata a te
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io ci vado matto
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io ci vado matto
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Sull’amanita muscaria potrei farla lunga… Partiamo dalla pelle dei rospi nei filtri magici delle streghe, o dai rospi che, avvicinati, diventano principi. Alcune varietà di rospi si mettono nei dintorni di queste amanite perché questi funghi hanno il potere di stordire le mosche (muscarina…) di cui poi loro si cibano. Ora la muscarina è anche un alcaloide allucinogeno, essa tende a depositarsi sulla pelle dei rospi … da qui le allucinazioni per le principesse che li baciavano o per le streghe che li aggiungevano alle loro pozioni… Poco romantico? Ma abbastanza attendibile… Nel medioevo le popolazioni nordiche facevano ampio uso di questo fungo prima delle battaglie per l’effetto eccitante. Siccome il fungo è anche velenoso non mancavano effetti collaterali. Non mancano dettagli del tipo: il capo tribù (uomo dallo stomaco di ferro) ingeriva diversi cappelli di questa amanita e i guerrieri bevevano poi le sue urine, a quel punto prive dell’effetto velenoso… Va bene… mi fermo qui…
ciaooo cicaaa: ti aspettooooo stanotteeeee:-)
Ho tentato di commentarti un paio di ore fa ma Splinder dava i numeri( come al solito!). Dunque: sai Cica che è una metafora originale il fungo velenoso? Io non ci avrei pensato..:-)
O.T. – Ciao Cica, ti lascio la gif :-). Un baciotto e felice weekend*
O.T. – Ciao Cica, ti lascio la gif :-). Un baciotto e felice weekend*
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O.T. – Ciao Cica, ti lascio la gif :-). Un baciotto e felice weekend*
O.T. – Ciao Cica, ti lascio la gif :-). Un baciotto e felice weekend*
infatti….tocca sempre guardare dentro. baciotto a cichetta
ci manca solo un bel puffetto. CIAOOO
Cica, ti è sparito l’ultimo post! Ti lascio qui la mia buonanotte e l’augurio di un buon fine settimana. Un abbraccio.
Dolcenotte cara Cicabu… ma che dice Ste? Non dirmi che mi sono persa il post di ieri… ufff… un bacio. Flor